Fisarmonica – Un capolavoro di ingegneria

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Il libro tratta della fisarmonica da un punto di vista prettamente ingegneristico e si propone di analizzare lo strumento secondo i principi propri dell’ingegneria con particolare attenzione alle voci della fisarmonica.

Il libro tratta della fisarmonica da un punto di vista prettamente ingegneristico e si propone di analizzare lo strumento secondo i principi propri dell’ingegneria. Si porrà particolare attenzione soprattutto alle voci della fisarmonica e al loro funzionamento oltre che alla determinazione delle frequenze proprie di vibrazione, sia per mezzo dell’analisi strutturale classica sia tramite il metodo agli elementi finiti (F.E.M.).

Nel dettaglio, il libro si articola in cinque capitoli e tre appendici, per un totale di 196 pagine.

Nel primo capitolo viene data la definizione di fisarmonica da un punto di vista ingegneristico, ovvero   considerandola come un prodotto dell’industria/artigianato. Oltre a ciò vengono forniti alcuni brevi cenni di organologia necessari ad una migliore comprensione dello strumento fisarmonica ed in particolare delle voci.

Nel secondo capitolo si procede al calcolo delle frequenze proprie delle ance considerate come travi incastrate ad una estremità e libere dall’altra.

Nel terzo capitolo si esaminano i vari parametri che influenzano il modo di vibrare delle ance aventi forma e sezioni rettangolari ampiamente usate nelle fisarmoniche nonché il principio di funzionamento delle ance libere con richiami al principio di Bernoulli.

Nel quarto capitolo si passa ad analizzare le ance di tipo contrappesato calcolando, nota la prima frequenza fondamentale, il valore del contrappeso da fissare alla punta dell’ancia stessa in modo da ottenere la frequenza desiderata.  In questo capitolo viene effettuato anche un confronto dal punto di vista flessionale, vibrazionale e di stabilità tra ance contrappesate e non.

Nel quinto ed ultimo capitolo viene affrontato il calcolo delle frequenze proprie di vibrazione per mezzo del metodo agli elementi finiti (F.E.M. – Finit Element Method) ed in particolare per mezzo del programma STRAUS 7 della G+D Computing Ltd. Nel capitolo si esaminano il comportamento dei modi propri di vibrare di differenti tipi di ance: rettangolari trapezoidali di spessore costante, variabile, ecc. In un caso si analizza anche il comportamento dell’insieme ancia più piastrino.  In questo capitolo viene anche affrontato lo studio del moto dell’ancia nei primi istanti quando essa è soggetta a pulsazioni di pressione oltra ad accennare brevemente al “transitorio di attacco”.

Vi saranno anche 3 appendici:

Nell’appendice A è riportato il calcolo del contrappeso di un’ancia per mezzo del programma MATHCAD;

Nell’Appendice B viene data una descrizione del programma FEM STRAUS7;

Nell’appendice C vengono brevemente analizzate le voci Helicon che, anche se in misura limitata, trovano impiego in alcuni tipi di fisarmoniche da concerto.

 

 

Giuseppe Manfredi

Fisarmonica – Un capolavoro di ingegneria

Collana editoriale diffusa

“Nuovo C.D.M.I. Adotta il Futuro!”

a cura di Patrizia Angeloni

Edizioni Musicali e Discografiche Ars Spoletium

 

 

Giuseppe ManfrediGiuseppe Manfredi inizia lo studio della musica, teoria e solfeggio, armonia, composizione, pianoforte e fisarmonica, in giovane età cimentandosi, nel corso degli anni, nelle attività di concertista, trascrittore, revisore ed organizzatore di concerti. Partecipa, nei primi anni ‘80, ai primi quattro seminari di fisarmonica classica tenuti da Salvatore di Gesualdo. Laureato in Ingegneria Meccanica – Indirizzo Macchine Utensili presso l’Università di Pisa, si specializza nella progettazione Meccanico Strutturale mediante l’impiego di Programmi FEM, Cad 2D e CAD 3D, come direttore di commessa ed esperto di sicurezza delle macchine e degli impianti industriali. Già docente a contratto presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa per il corso di Sistemi di Produzione relativo al Diploma Universitario (Laurea Triennale) in Ingegneria Meccanica, si occupa da alcuni anni di fisarmonica, soprattutto dal punto di vista ingegneristico allo scopo di divulgarne e migliorarne sia la comprensione dei principi di funzionamento, sia la caratterizzazione tecnica e funzionale.